Ultimamente sto ricevendo da voi ragazze numerose domande e richieste di informazioni inerenti ai prodotti o consigli per risolvere piccoli problemi estetici e quindi ho pensato di raccogliere e pubblicare le risposte alle vostre domande o curiosità.
Inizio con la domanda di Erica da Roma che mi pone il seguente quesito:
“Gentile Dottoressa,
mi chiamo Erica e ho 18 anni. Da qualche mese ho iniziato a sentire un continuo prurito in testa e ho notato che produco molta forfora. Ho effettuato una visita dal mio medico che è anche dermatologo e mi ha consigliato di usare uno shampoo non aggressivo. Io ho i capelli lisci e scuri e li lavo regolarmente ogni settimana. Ho provato qualche shampoo preso in farmacia che danno sollievo ma non ho ancora trovato la soluzione. Vorrei provare con prodotti a base naturale. Lei cosa mi consiglia?”
Cara Erica,
la forfora si riferisce alle squame che si formano su capelli e cuoio capelluto. Di solito sono bianche, altre volte giallastre. È uno dei sintomi della dermatite seborroica e per questo è spesso associata a capelli grassi e prurito. A volte possono esserci anche piccole chiazze rosse sul cuoio capelluto, soprattutto vicino all’attaccatura dei capelli. La differenza tra forfora secca e grassa è soprattutto estetica. La prima si presenta con piccole squame bianche e secche, che possono vedersi sui vestiti perché cadono facilmente dai capelli, la seconda si manifesta con squame più grosse e untuose difficilmente soggette a caduta. Il prurito e la desquamazione del cuoio capelluto sono sintomi riconducibili alla dermatite che non è altro che un’infiammazione della pelle che può avere diverse cause e assumere diverse forme. La dermatite consiste in una reazione della pelle a fattori esterni (allergeni, chimici, fisici) o interni (liberazione dei fattori dell’infiammazione ). È caratterizzata da un’infiammazione improvvisa della cute che diventa rossa e pruriginosa. Può essere momentanea o persistente, a seconda delle cause, e complicarsi con gonfiore, desquamazione, vescicole, bolle, erosioni e croste. Esistono diversi tipi di dermatite, ma in base alla tua descrizione quella che interessa il tuo cuoio capelluto dovrebbe essere la dermatite seborroica. Infatti, questo tipo di dermatite è caratterizzata da desquamazione intensa, causando forfora e provoca una fastidiosa sensazione di prurito. Nella dermatite seborroica i vasi sanguigni del cuoio capelluto hanno un aspetto caratteristico perché sono dilatati irregolarmente. Ci sono diverse cause riconducibili alla comparsa della dermatite ma, non conoscendo le tue abitudini alimentari e il tuo stile di vita, ti elenco le possibili cause.
La prima è il sebo. Quando è in eccesso, o è alterato, causa la proliferazione di un fungo, la Malassezia furfur (o Pityrospum), che si nutre del sebo. La presenza di questo fungo ha un effetto infiammatorio sul cuoio capelluto.
Una seconda causa può essere l’utilizzo di shampoo, o altri prodotti per la cura dei capelli, aggressivi che scatenano il meccanismo alla base della forfora. E’ una delle cause principali della sensibilità del cuoio capelluto per molte persone. I detergenti aggressivi o tensioattivi contenuti in molti shampoo possono eliminare il mantello acido del cuoio capelluto, ovvero la naturale acidità che protegge la pelle, rendendolo sensibile alla secchezza e alle irritazioni. In questi casi, è consigliabile massaggiare con cura e delicatezza sia i capelli che il cuoi capelluto, utilizzando i polpastrelli. Non è consigliato grattare la cute con forza poiché si potrebbe ottenere l’effetto inverso e né utilizzare prodotti troppo aggressivi che non rispettino la sensibilità della cute.
Nella maggior parte dei disturbi cutanei l’alimentazione ha un ruolo molto importante. Infatti una dieta ricca di grassi saturi e zuccheri è in grado di potenziare la condizione patologica se la dermatite seborroica è già in atto. Oltre agli zuccheri, anche i prodotti lievitati e i latticini possano essere in qualche modo coinvolti in un eventuale peggioramento della patologia. Al contrario, è buona abitudine consumare pesce azzurro, ricco di acidi grassi polinsaturi (omega 3), che concorrono, in parte, ad alleviare il problema.
Anche gli squilibri ormonali, che si verificano in particolare durante il passaggio da una stagione all’altra, possono incidere sulla comparsa della dermatite, come anche l’uso di farmaci, lo stress psicofisico e la predisposizione genetica. Leggendo la tua domanda, ho appreso che hai già provveduto a fare una visita dal dermatologo e che hai avuto scarsi risultati con l’utilizzo di uno shampoo preso in farmacia. Ti consiglio di effettuare una visita tricologica. Il tricologo è la figura professionale medica che studia l’anatomia, la fisiologia e la patologia dei capelli e del cuoio capelluto.
Come ho già anticipato prima, molto importante è il tipo di shampoo utilizzato e la frequenza di lavaggio dei capelli. Per quello che posso capire dalla fisiologia dei tuoi capelli e del tuo cuoio capelluto, ti sconsiglio non solo di effettuare lavaggi frequenti, che indebolirebbero il tuo film lipidico, ma sconsiglio anche di lavarli una sola volta a settimana, perché andrebbe ad aumentare la produzione di sebo che, a sua volta, porterebbe alla formazione di forfora e l’indebolimento della struttura del capello. Quindi il mio consiglio è quello di lavare i capelli a giorni alterni con 2 tipi di shampoo, ovviamente con prodotti bio . Uno shampoo specifico per trattare la forfora secca e uno shampoo delicato per la tua chioma. Nel mondo bio svolgono un ruolo importante nel trattamento della forfora secca le preparazioni a base di corteccia di quercia che hanno proprietà astringente, antinfiammatoria e antisettica. Estratti di quercia (corteccia) vengono impiegati per creare lozioni, shampoo e balsami, indicati per sgrassare la cute, pulire in profondità il cuoio capelluto e per contrastare la forfora. Gli estratti dalle radici della Boswellia e Zenzero, dal frutto della Vite rossa e dal legno di Quercia, astringenti e dermopurificanti, aiutano il follicolo pilifero a combattere il fungo responsabile della dermatite. Una linea completa purificante seboregolatore che previene irritazioni e prurito è la linea composta dal bioshampoo e dal biosiero di Helan per capelli grassi con forfora secca. Questa linea potrebbe essere ideale per il problema da te descritto. Questo bioshampoo oltre ad avere un’attività antiseborroica e lenitiva con una conseguente riduzione della desquamazione e della sensazione del prurito, grazie alla presenza degli estratti di quercia e foglie di naouli, è senza SLS, SLES e coloranti. Queste sostanze sono tensioattivi molto utilizzati in tutti i prodotti per la detergenza, il primo è molto aggressivo se presente come unico tensioattivo nella formulazione, il secondo contiene alcune molecole di derivazione petrolifera ed è caratterizzato da un potere irritante elevato che aumenta con la concentrazione. In sintesi, è meglio non acquistare prodotti che contengono questi tensioattivi. Consiglio di abbinare, ogni qualvolta che si utilizza il bioshampoo per capelli grassi con forfora secca, il biosiero ai legni di quercia e foglie di naouli. E’ stato formulato per proteggere la funzionalità del bulbo pilifero. Infatti si utilizza prima del bioshampoo antiforfora, si distribuisce omogeneamente sul cuoio capelluto, si lascia in posa alcuni minuti e poi si prosegue con il lavaggio.
Il secondo shampoo che ti consiglio da usare a giorni alterni con lo shampoo specifico, è il bioshampoo noce e china di Helan. Uno shampoo prettamente per capelli castano scuro o neri, come nel tuo caso. Anch’esso è uno shampoo erboristico, quindi essenzialmente bio, senza SLES e SLS. E’ uno shampoo delicato perchè l’estratto della noce e della corteccia di china lo rendono particolarmente indicato per i capelli scuri ai quali conferiscono una maggiore lucentezza, mentre le proteine di mandorle dolci contribuiscono a migliorarne l’aspetto conferendo loro morbidezza e setosità. Bisogna applicarlo con un leggero massaggio. Lasciare in posa alcuni minuti per la miglior attività degli estratti vegetali. Risciacquare abbondantemente con acqua tiepida.
Ricapitolando, innanzitutto ti consiglio di effettuare quanto prima una visita tricologica in quanto il tricologo è il massimo esperto per individuare con analisi specifiche i problemi della cute dei capelli. In ogni caso ti consiglio di revisionare il tuo stile di vita e la dieta, integrando con prodotti ricchi di omega3 e poveri di zuccheri e grassi. Anche l’attività fisica è molto importante perché favorisce la microcircolazione sanguigna. Infine, è molto importante l’utilizzo di shampoo ed altri prodotti per capelli che siano non aggressivi, assolutamente biologici, senza SLS e SLES e dermatologicamente testati. Per verificare che il prodotto sia effettivamente bio non basta che il marchio riporti la parola “bio” nel nome o che sia presente un logo rappresentanti foglie verdi, ma occorre prestare la massima attenzione agli ingredienti presenti nell’etichetta (INCI) e documentarsi sulle proprietà di ogni elemento e sull’azienda produttrice.
Dott.ssa Marilena Basile